martedì 5 aprile 2011

Diventare grandi

Diventare grandi significa imparare un gran numero di lezioni, non quelle trite e leziose della scuola, ma quelle dure ed indimenticabili della vita; significa imparare a cucinare, lavare, stirare, diventare una brava donna di casa; essere mamma e scoprire che l'unico vero amore che esiste al mondo, il solo che possa dirsi puro, incorruttibile e perfetto, è quello di una madre per il proprio bambino.
Diventare grandi significa imparare a rinunciare a sentirti dire "Brava!" anche in momenti come questo, in cui ce ne sarebbe davvero bisogno; significa imparare a rinunciare ad una carezza, pur sapendo che ti farebbe un gran bene; significa imparare a rinunciare ad una sana litigata, perchè nonostante tu possieda la piena consapevolezza di essere nel giusto almeno stavolta, la stanchezza ed il dispiacere ti trasformano in una bizzarra entità amorfa ed afasica, priva della benchè minima volontà di far valere le proprie ragioni.
Diventare grandi significa dover mandar giù una critica che non ti sembra affatto di meritare, dover accettare che si pensi che tu non faccia abbastanza pur venendo spronata a convincerti dell'esatto contrario dal mal di reni cronico che ti affligge e dall' immagine alquanto macilenta che vedi riflessa nello specchio.
Diventare grandi significa comprendere una volta per tutte, provando una strana commistione di sollievo e di delusione, che il rapporto di coppia perfetto non esiste, che l'amore è fatto anche di periodi bui, di compromessi da accettare, di momenti in cui non si riesce in nessun modo a rivolgersi l'un l'altro parole diverse da recriminazioni o offese, del devastante senso di solitudine e di vuoto che ne consegue.
Diventare grandi significa ricacciare indietro una lacrima, soffocare un grido di rabbia o di dolore, sospirare un po', rintanarsi nel silenzio chiassoso e confortante del proprio blog e consolarsi pensando che la giornata sta per finire e che, forse, se Dio vuole, domani andrà meglio.
Diventare grandi significa dover scrivere una lettera di dimissioni, scegliere la famiglia anzichè il lavoro, farlo con convinzione e serenità, ma sentirsi al tempo stesso terribilmente in colpa e non riuscire a capire nei confronti di chi.
Diventare grandi significa tornare un po' piccini, incedere faticosamente e con aria smarrita nella neve, come la bambina di questa foto di tanti anni fa, che poi è la giovane donna di oggi, che arranca affannosamente e teme sempre di cadere, ma si guarda intorno, vede mille impronte, un po' trema, un po' si fa coraggio...E' lungo e difficile il cammino, ma a giudicare dalla quantità di orme, devono averlo percorso in tanti...Allora, forse, posso farcela, posso riuscire anch'io a ........diventare grande.

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