sabato 23 aprile 2011

Odi et Amo

Odi et Amo
Quare id faciam
Fortasse requiris?
Nescio
Sed fieri sentio et excrucior

......e come il poeta di Verona, il più autorevole cantore d'amore in lingua latina, anch'io sento il mio cuore dilaniato da sentimenti contrastanti e mi sorprendo di come odio ed amore siano talmente distanti da toccarsi, a volte, alle loro estremità....e che strana sensazione è, un senso di nausea, di vertigine, un coktail amaro dove l'unico conforto è la nota dolce di una lacrima, una fredda dimora dove scaldarmi unicamente di fronte alla crepitante fiamma di una rassicurante consapevolezza, la consapevolezza di amare follemente nonostante tutto, di voler lottare usque ad mortem per proteggere questo amore, la ferma convinzione che ne vale e ne varrà sempre la pena, perchè Lui, il mio Lui, è merce rara in questo mondo.
Resta un vago senso di solitudine, un fagotto di rabbia nel cuore, una pungente ventata di delusione sul viso...ma capisco sempre di più che fa parte del gioco, del gioco della vita, del gioco dell' amore, del gioco del "diventare grandi" di cui ho parlato qui... Fa un po' male, in verità, come scoprire che Babbo Natale non esiste, ma va bene così, supererò anche questo, carteggerò gli spigoli vivi del mio malumore a  colpi di saggezza e speranza, perchè anche se in questo momento un po' lo prenderei a male parole, un po' lo riempirei di baci, so perfettamente che Lui, il mio Lui, è e sarà sempre una delle più grandi benedizioni della mia vita.

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